In occasione della “Giorno del ricordo”, nell'aula magna del Liceo Scientifico "Mariano IV" di Oristano, il 22 febbraio 2011, alle ore 11.30, ci sarà un incontro-conferenza con Marisa Brugna, istriana d’origine e algherese d’adozione, autrice del volume dal titolo “Memoria negata”.
Il programma prevede:
- saluto del Dirigente;
- proiezione di alcuni documentari sulla situazione storica, le foibe e l’esodo dalle zone istriano-dalmate (con riferimenti alle cause che lo determinarono e di cui furono vittime cittadini per lo più di origine italiana);
- incontro-dibattito con la sig.ra Marisa Brugna, attiva testimone dell'esodo. Lettura di alcuni passi del libro.
- visione di alcune foto relative alle foibe e al monumento nazionale di Basovizza (Trieste).
Docente referente: Rita Arca
"MEMORIA NEGATA"- CRESCERE IN UN CENTRO RACCOLTA PROFUGHI PER ESULI GIULIANI"
di Marisa Brugna
A distanza di tanti anni alcuni fatti che hanno segnato la vita di una persona si ripresentano prepotentemente e si hanno visioni nitide di luoghi e persone che si pensavano ormai sepolti nei propri ricordi; è un affiorare spesso doloroso, fatto di privazioni, di distacchi dalla terra natìa e da un dialetto che risuona nel proprio cuore ormai svuotato di sorrisi e speranze.
È quello che hanno provato gli esuli istriani, fiumani e dalmati sparsi in decine di campi profughi nel nostro Paese alla fine del secondo conflitto mondiale; ma è soprattutto quello che hanno provato i più piccoli strappati ai loro giuochi, ai loro luoghi d'origine.
Non a caso si può parlare di infanzia negata e tutti coloro che oggi hanno superato gli "anta" ritornano, con la memoria, a quelle baracche e filo spinato che li vide giovinetti crescere e diventare donne e uomini.
Quella facoltà di ricordare luoghi, persone e avvenimenti che Marisa Brugna non ha voluto relegare nel proprio intimo ma, altresì, ha voluto che diventasse un libro che dovrebbe trovare posto nei corsi di storia quale compendio dei testi scolastici privi di questo tassello di memoria.
L'autrice, nata ad Orsera, abbandonò il borgo di pescatori nel 1947 e, come migliaia di istriani, fiumani e dalmati, prese la strada di un Centro Raccolta Profughi dove visse per oltre dieci anni; nel 1959 giunse a Fertilia.
"Memoria negata" è un libro da leggere tutto d'un fiato e che non deve rimanere circoscritto ai soli circoli della diaspora anzi, deve diventare uno stimolo affinché tutti coloro che hanno vissuto sulla propria pelle il dramma dell'esodo tramandino ai loro figli l'amore per la loro terra d'origine rivolgendo alle nuove generazioni quell'appassionata sollecitazione che si può leggere nella postfazione del volume: "che no' i se desmenteghi de aver anche sangue istrian nele vene".
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